Vertenze e reclamiSe ritieni di essere trattato ingiustamente sul lavoro, ad esempio se pensi di essere discriminato dal tuo datore o di non godere di appropriate condizioni di lavoro, rivolgiti a un rappresentante sindacale. Insieme, dovreste cercare di sottoporre informalmente la questione all'attenzione del tuo diretto superiore o, se ciò non fosse possibile, di un superiore con maggiore autorità aziendale. Se questo non produce gli effetti desiderati, oppure non è appropriato, dovresti seguire le procedure per avanzare formale reclamo predisposte dal tuo datore di lavoro, ovvero contattarlo per iscritto spiegando perché ritieni di subire un trattamento scorretto, mentre il datore di lavoro dovrebbe organizzare una riunione per discutere del reclamo. Hai diritto ad essere accompagnato/a alla riunione da un rappresentante. Se non sei soddisfatto dell’esito, puoi richiedere una riunione d'appello. Anche in tale eventualità hai diritto ad essere accompagnato da un rappresentante sindacale. Se l’accompagnatore prescelto dal lavoratore non è disponibile all’ora della riunione proposta dal datore di lavoro, quest’ultimo deve rinviarla ad un orario proposto dal lavoratore, purché l’orario alternativo sia ragionevole e non oltre cinque giorni lavorativi dopo la data originariamente proposta. Nota: molti datori di lavoro non permettono ai lavoratori atipici o autonomi di avvalersi delle procedure di reclamo; per assistenza, rivolgiti a un rappresentante sindacale. |
Provvedimenti disciplinariSe sei un lavoratore dipendente e il tuo datore di lavoro decide di prendere provvedimenti disciplinari nei tuoi confronti, dovresti chiedere assistenza a un operatore sindacale e consultare le procedure disciplinari sul tuo contratto di lavoro. A livello generale, la procedura disciplinare dovrebbe articolarsi come segue:
È illegale essere licenziati per motivi di:
Il tuo datore di lavoro deve seguire una procedura di licenziamento equa e giusta. In caso contrario, puoi presentare un ricorso contro il tuo datore di lavoro per licenziamento illegittimo. Per ulteriori consigli, rivolgiti ad un operatore sindacale. |
Discriminazione e molestie sul lavoroSe ritieni di aver subito mobbing, molestie o discriminazioni sul lavoro, dovresti contattare un sindacato. Hai il diritto di non essere discriminato a causa di origine etnica, sesso, nazionalità, religione o credo, orientamento sessuale, gravidanza, maternità, età o disabilità (ovvero le cosiddette “caratteristiche protette”). Dovresti anche rivolgerti ad un sindacato se ritieni di essere discriminato/a a causa della tua condizione di immigrato/a. Se sei disabile hai diritto a un ulteriore supporto. Il datore di lavoro è tenuto ad apportare ragionevoli adattamenti ai locali di lavoro, alle attrezzature e all'orario lavorativo in modo tale da impedire che tu sia svantaggiato rispetto agli altri colleghi. Tale obbligo vige solo se il datore di lavoro è a conoscenza della tua disabilità. È inoltre illegale discriminare sulla base di un contratto di lavoro a tempo determinato o part-time. La discriminazione potrebbe anche verificarsi in caso di lavoratori retribuiti di meno, che lavorano a termini e condizioni peggiori rispetto ad altri colleghi o che non vengono incaricati di svolgere un particolare lavoro. Se qualcuno al lavoro si comporta con te in un modo che ritieni inaccettabile, e tale comportamento è ostile, intimidatorio, umiliante o offensivo, incluse le attenzioni sessuali non desiderate, ciò costituisce un comportamento vessatorio (“harassment”). Le molestie sono illegali se riferibili ad una delle suddette “caratteristiche protette”. È inoltre illegale essere presi di mira o vittimizzati per aver sollevato una questione di discriminazione o per aver aiutato un collega in un reclamo. Dovresti annotare tutti gli episodi di mobbing, molestie o discriminazione e conservare ogni altra eventuale prova in tal senso, poiché ti servirà in caso tu debba esporre denuncia formale. Il sindacato può assisterti nella procedura per denunciare formalmente. |
Portare un caso davanti a un tribunale del lavoroSe hai un problema sul lavoro, un sindacato dovrebbe essere in grado di aiutarti a risolverlo e, eventualmente, a portare il tuo caso davanti a un tribunale del lavoro. I tribunali del lavoro sono tribunali speciali con giurisdizione in materia di lavoro. Se il tribunale si pronuncia a tuo favore, potrebbe ordinare al tuo datore di lavoro di pagarti un risarcimento. Per portare un caso davanti al giudice è essenziale consultare il proprio sindacato oppure contattare ACAS al numero 0300 123 1100. Sei tenuto ad avvisare ACAS prima di poter adire il Tribunale del Lavoro. Ti sarà offerto un servizio di “conciliazione preliminare”. La maggior parte delle denunce deve essere effettuata entro tre mesi solari dall'accadimento del fatto contestato.
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